Il mistero di sé

Io. Chi sono?

E’ possibile tentare una risposta partendo dalla propria corporeità.

Il corpo, nelle sue peculiarità fisiche e biologiche, ci accompagna per tutto l’arco dell’esistenza, raccontando la nostra storia personale, assolutamente originale e unica: una realtà tanto potente in termini di energia vitale e nel contempo così de-limitata dal tempo e dallo spazio. Svelare la propria corporeità attraverso lo scatto diviene vero atto di ricerca nel senso che si traduce in un continuo ri-cercarsi, dando nuovo respiro alla vitalità che anima e nello stesso tempo alla fragilità che ferma.

Partendo da visioni frammentarie del corpo che emergono da un’oscurità segreta, si arriva al graduale svelamento del volto: lì si concentra tutto il mistero del proprio essere.

Da questa intensa riflessione nasce l’idea del porsi faccia a faccia col proprio volto: come uno specchio, la macchina fotografica ne riflette i tratti unici e irripetibili, in una sempre più crescente nudità. Dal buio alla luce, le forme e i dettagli si rivelano a poco a poco, per giungere allo svelamento più completo: «io, davanti al mio volto». La visione allora si fa drammaticamente interrogazione, perché vedere in faccia se stessi comporta necessariamente disillusione, è atto che abbatte l’idealizzazione di sé, l’immagine di sé abilmente costruita su misura. «Io, e il mio volto: lo guardo e lui mi ri-guarda: è una presenza che ora non può più non riguardarmi, ad essa non posso più sottrarmi».

Data

2014

Categoria

Mostre